“Se vuoi puoi”: riflessione di un ex studente e volontario per l’Inclusione

Ho avuto la fortuna di conoscere Alessia Refolo, un’atleta molto speciale, con una dose straordinaria di caparbietà ed entusiasmo.

Mi ha affascinato la sua testimonianza nel raccontare la propria vita e le proprie difficoltà; la sua disabilità, la cecità, l’ha resa molto più consapevole dei propri mezzi e questo lo condivido in pieno perché l’ho vissuto sulla mia pelle.

La storia e la forza di Alessia passano per la pratica di tanti sport, che sono diventati strumenti di espressione, sfogo, e motivo di grandi soddisfazioni: arrampicata, ciclismo, sci nautico, equitazione.

Alessia è una medagliata campionessa paralimpica ed ha scritto un libro autobiografico con, nel titolo, il suo motto “Se vuoi puoi”, rivolto anche ai bambini.

Credo che ognuno abbia nel proprio cuore una frase che lo aiuta ad affrontare le difficoltà della vita; la mia è “un passo piccolo è un passo fatto bene”; queste parole nascono dalle mie esperienze pre e postoperatorie e sono state d’aiuto per superare le mie paure e i miei fantasmi.

I piccoli progressi sono quelli più importanti, quelli che aiutano a crescere e a maturare.

A volte ciò che sembra una sventura è forse la tua più grande fortuna: la diversità è ciò rende unica ogni singola persona.

Non è vero, per fortuna, che siamo tutti uguali!

Alessio
Articolo coordinato dai docenti del gruppo di inclusione