AVE O ARIANNA
AVE O ARIANNA
PRESENTAZIONE OPERA E CONTESTO STORICO
La Resurrezione è uno degli affreschi più significativi di Piero della Francesca, commissionato dal comune di Sansepolcro intorno al 1450. L'opera si trova nel Palazzo della Residenza, oggi sede del Museo Civico. Questo affresco, emblema della spiritualità rinascimentale, è strettamente legato al contesto religioso e politico dell'epoca.
DESCRIZIONE
La scena raffigura Cristo risorto che emerge dal sepolcro, reggendo uno stendardo bianco con croce rossa, simbolo della vittoria sulla morte. Il suo corpo solenne e il volto sereno si rivolgono direttamente allo spettatore, creando un’intensa connessione visiva. Ai suoi piedi, quattro soldati dormono: il gioco delle posture fa sembrare che uno di essi sia privo di una gamba. Alcuni studiosi interpretano questa scelta come un escamotage per guidare lo sguardo verso Cristo, altri come semplificazione compositiva. Il soldato centrale, privo di elmo, è ritenuto un autoritratto di Piero. Anche l’alternanza cromatica dei drappeggi riflette lo stile tipico dell’artista.
ANALISI CRITICA
La scena è dominata dal contrasto tra la fermezza divina di Cristo e l’abbandono dei soldati, evocando il passaggio tra morte e vita. Cristo divide simbolicamente la scena in due parti: a sinistra alberi spogli, simbolo della morte; a destra alberi rigogliosi, emblema della rinascita. L’affresco è un capolavoro di equilibrio teologico, compositivo e cromatico, che ha influenzato generazioni di artisti. Restaurato grazie a tecniche avanzate, ha recuperato brillantezza e leggibilità, restituendo al pubblico la ricchezza dei colori originali.
REINTERPRETAZIONE
La reinterpretazione è stata ambientata in un parco di Chivasso, con attenzione a mantenere coerenza visiva e simbolica con l’originale. Elementi come la bandiera, elmi e scudi sono stati ricreati con materiali semplici come cartone e carta. La figura di Cristo è impersonata da Arianna, con occhiali da sole e aureola in cartapesta: un tocco giocoso e moderno che omaggia lo spirito originario pur adattandolo al presente.